L’uomo che porta gli sport outdoor in TV: Floriano Omoboni
Conduttore e produttore di trasmissioni televisive di sport e di turismo, Floriano Omoboni nasce a La Spezia il 6 giugno 1957. Fin da giovane coltiva la passione per lo sport. Studia all’Isef di Perugia, si diploma in Educazione Fisica a Firenze e insegna educazione fisica nelle scuole superiori a Milano. Da vero appassionato vive lo sport in tutte le sue forme: dall’insegnamento all’abbigliamento sportivo, dalle pr al professionismo in alcune discipline, fino a al giornalismo sportivo, ruolo che lo vede ora protagonista in diverse trasmissioni televisive.
La sua passione trova il massimo campo di espressione nella Motonautica e durante gli anni 80’ e 90’ ottiene ottimi risultati. Nel 2012 vince il campionato europeo e il bronzo mondiale nell’Endurance, e conquista la terza posizione alla Centomiglia del Lario.
Collabora con ottimi risultati commerciali, per diversi anni, con varie aziende di abbigliamento sportivo come Arena, Helly Hansen e Meeting e nel 1986 lancia sul mercato un brand destinato a diventare fra i più famosi in questo campo: Dimensione Danza.
L’eclettica personalità di Floriano Omoboni lo porta ad interessarsi al mondo televisivo, dove inizia una collaborazione in qualità di conduttore di trasmissioni sportive, prima in Odeon Tv e poi nella prima paytv sportiva Tele+. Nel 1995 fonda GTO2000, società specializzata nella produzione di programmi televisivi. Gli ultimi 20 anni sono un crescendo di successi in termini di format prodotti, ascolti e sponsor. Tutte le trasmissioni televisive da lui realizzate e condotte abbracciano un universo variegato: si va dagli sport invernali come lo sci alpino, alla mountain bike, dallo sci di fondo, allo sci alpinismo, passando per tutte le specialità in cui il mare fa da protagonista come la vela, la motonautica e lo sci nautico. Discipline sportive emergenti seguite da un pubblico fedele, preparato e appassionato.
Dal 2006, Floriano Omoboni produce anche un format dedicato al mondo crocieristico, realizzato con il contributo dei maggiori players mondiali del settore.
Conosciamo meglio Floriano Omoboni:
Floriano, fin dagli inizi della tua carriera hai abbracciato lo sport a 360°, come hai iniziato?
Ho iniziato la mia attività professionale come insegnante di educazione fisica nelle scuole superiori a Milano e come istruttore di vela nei villaggi turistici, per poi proseguire con l’attività commerciale per alcuni grandi marchi dell’abbigliamento sportivo. La mia passione ha poi trovato la sua massima espressione nella motonautica e durante gli anni ‘80 e ‘90 ho ottenuto ottimi risultati e vittorie, passione che in realtà non si è mai sopita, tanto che nel 2012 ho vinto il campionato europeo e bronzo mondiale nell’Endurance, arrivando anche 3° alla Centomiglia del Lario.
Al di là dei risultati sportivi, quali sono gli altri traguardi professionali di cui vai più orgoglioso?
Mi interessa tutto ciò che concerne lo sport, infatti ho collaborato con varie aziende di abbigliamento sportswear come Arena, Helly Hansen e Meeting, ho anche lanciato sul mercato quello che è divenuto uno dei brand più famosi in ambito sportivo: Dimensione Danza. È un’attività che mi ha tenuto impegnato per vent’anni, con una importante agenzia e uno show room che in Lombardia rappresentava tutti questi marchi.
Come è iniziata la tua carriera televisiva e come si è sviluppata?
Mi sono avvicinato al mondo della televisione con l’inizio della tv commerciale, ho partecipato come concorrente a diverse trasmissioni, fra cui ‘M’ama, non m’ama’ e ‘Il gioco delle coppie’ a metà degli anni ’80. In quel periodo, quello che ricordiamo come ‘La Milano da bere’, c’erano davvero molte opportunità. Ho recitato nel film ‘Lui è peggio di me’ insieme ad Adriano Celentano e a Renato Pozzetto. Nel 1987 nacque Odeon e con essa la mia carriera di giornalista sportivo, iniziata in qualità di inviato in trasmissioni come Top Motori e Top Sport, proseguita poi dal 1992 in Tele+. Forte di questa esperienza, nel 1995 ho fondato la GTO2000, società specializzata proprio nella produzione di programmi televisivi sportivi.
C’è qualche episodio o periodo della tua vita che ricordi come particolarmente glorioso dal punto di vista sportivo?
Ho avuto la fortuna di entrare nel dorato mondo dell’Offshore Classe 1 alla fine degli anni ’80, sono arrivato secondo al GP di Montecarlo nel 1987 e terzo a quello di Saint Tropez nel maggio 1990, dietro al compianto Stefano Casiraghi. Dopo questi risultati ho festeggiato le mie ‘nozze d’argento’ con il mondo della motonautica vincendo il campionato europeo di Endurance e arrivando terzo al mondiale nello stesso anno, il 2012.
Quali sono le tue aspirazioni per il futuro?
Vorrei continuare a essere un punto di riferimento per il mondo degli sport outdoor. Il talk show S4 è nato quasi per scherzo e abbiamo realizzato una formula intelligente e interessante per parlare di sport e di turismo. Nel nostro studio di Milano, dove registriamo, sono passati olimpionici del calibro di Manuela di Centa, Cristian Zorzi, le sorelle Fanchini campionesse di sci, il velista plurititolato Tommaso Chieffi, oltre a diversi personaggi di rilievo del mondo sportivo, come manager, direttori e presidenti di federazioni e società sportive, che nel mio salotto tv commentano gli eventi della stagione.
L’offerta quindi è completa: si va dal magazine spettacolare ricco di immagini, al talk show che spiega e racconta lo sport nelle sue diverse discipline.
Le trasmissioni prodotte, ben 7 nel corso dell’anno, sono visibili in chiaro, in prima serata e a livello nazionale, con tante repliche e passaggi per coprire pubblico e target diversi, sia d’ estate che d’ inverno.